giovedì 2 settembre 2010

I DISPIACERI DELLA VILLEGGIATURA

Quest'anno ho battuto tutti i record negativi della mia famiglia.
Cominciamo dal viaggio di andata: un colabrodo, cioè 30 chilometri e una pausa; 40 chilometri e una pausa; 20 chilometri e una pausa. Ogni pausa superava il quarto d'ora.
Ho calcolato di aver percorso quasi 100 chilometri usando solamente la prima e la seconda marcia. Avevo i muscoli della coscia sinistra indolenziti per l'eccessivo premere il pedale della frizione. Considerato che di solito in autostrada il piede sinistro serve solo da appoggio per l'equilibrio e altro non deve fare, credo di avere chiarito a sufficienza l'uso improprio cui è stato sottoposto per circa nove ore.
Il viaggio di ritorno è stato la brutta copia del primo: alle continue soste si è aggiunta una schifosa pioggia battente, che ci ha innaffiato per tutta l'Austria e buona parte del percorso in Cruccolandia.
Aggiungiamoci uno sbalzo di 18° in basso della temperatura, che a Tarvisio stava a 30°, mentre a Karlsruhe otto ore dopo raggiungeva a stento i 12°.
Risultato: raffreddore e mal di gola a fine agosto e pullover tirati fuori di corsa dall'armadio.

Soggiorno ad Aquileia, nobile città della Roma imperiale, che avrebbe potuto essere magnifico. In quella cittadina arriva gente da tutto il mondo, perché ogni giorno si scava e saltano fuori reperti archeologici di valore. Proprio di recente sono venuti alla luce i resti di una Domus patritia di oltre 1000 metri quadrati di estensione. Ci doveva abitare un riccone o un potente o un mafioso ante litteram, aveva infatti preziosissimi mosaici sui pavimenti che ho visto, per mia fortuna.
Collocazione geografica ideale, a 10 chilometri dall'isola di Grado, 30 da Lignano Sabbia d'Oro, 40 dalle Alpi carniche. Si tratta insomma di un posto incantevole dove rilassarsi, godersi il sole, respirare il salmastro del mare e l'aria pura montana; oltre a rilucidare la cultura e la storia nella terra dei padri, delle madri e dei nonni.

Invece un minchione di turista proveniente da una non meglio identificata nazione dell'Est e ospite nel mio stesso albergo, si è andato a beccare il virus di una infezione intestinale impiastrando mezzo albergo, personale incluso -compreso il capo cuoco, porco boia- vedi un po' che figata.
Allora la cosa è diventata allegra e divertente.
Si sono infatti scoperte le infinite gioie che può darti un capace water italico in ottima porcellana, alto e largo la misura giusta.
Naturalmente bisogna sedervi almeno quattro ore al giorno, non consecutivamente si capisce, ma a rate di 10 oppure 15 minuti, per apprezzarne il sollievo che può arrecare: una sorta di confortevole abbraccio a livello chiappe, con l'immediata istallazione di un ponte di salvataggio liquido dall'alto in basso -non viceversa fortunatamente- che ha il suono di una moderna musica metallara aromatizzata al barbecue.
Uno spasso gente, uno sbraco! Da consigliare agli amici intimi, ed anche alla amiche, va da sé.
Data la contingenza si rimane chiusi in hotel per due giorni -chi se ne frega, tanto piove a dirotto- esprimendosi in versi onomatopeici, senza poter ingerire altro che acqua, perché anche una cucchiaiata di riso in bianco fa venire il voltastomaco.

Finito il giraculo, mi scopro un giradito. Una specie di foruncolo odioso, molle e giallastro, che richiede una incisione al Pronto Soccorso dell'ospedale di Palmanova.
"Un taglietto e passa tutto" dice la dottoressa.
Col cavolo! Adesso è passato sotto l'unghia e mi sa che dovrò andare al Pronto Soccorso di un ospedale teutonico per farmi stoicamente tirar via l'unghione oramai aggredito.
TIMEO NE.
Ma guarda che mi sa di sì, perché i macellai stanno sempre col coltello pronto in attesa dei vitelloni.

Quindi ha fatto tris: giraculo, giradito e girapalle, come mi ha brillantemente suggerito una mia carissima amica. Adesso infatti mi stanno proprio andando in orbita come un primordiale Sputnik sovietico dei famigerati anni 70.

Dimenticavo un particolare quasi insignificante, una sciocchezzuola da farci su due risate davanti a un bicchiere di Barbera. Or vi ragguaglio.
Dovete sapere che io sono bradicardico, con pulsazioni cardiache che vanno -in condizioni di normale riposo- da 46 a 52 al minuto. Quando ho quaranta di febbre, salgono oltre le 80 pulsazioni.
La sera dopo la nostra gita a Lignano -dove senza sapere ho mancato l'incontro con una splendida fanciulla lombarda, vedi caso- avverto all'improvviso nella mia gabbia toracica l'effetto ponte di ferro sul Reno mentre passa un treno: vibrava tutto inesorabilmente.
Mi dura fino all'arrivo al mio hotel. Salito in camera agguanto il misuratore della pressione, che collego al polso sinistro e premo il tasto di avvio.
È un aggeggio importantissimo di cui i vecchietti hanno bisogno per tenere sotto controllo la pressione. Temo che sia oltre i livelli di guardia, invece è buona: 140 la massima, 80 la minima. Congratulazioni, Herr Iacoponi!
Ma appena mi da il valore del polso faccio un salto per aria: 151 pulsazioni in 60 secondi!!!
Nemmeno se avessi scalato il Tourmalet sotto il sole di luglio.
Mi viene un colpo e sto male tutta la notte. Misuro ogni ora: il polso scende, ma è sempre stratosferico. 120; 105; 98 alle quattro del mattino, dopo quasi sei ore che sto disteso immobile sul letto.
Dopo devo essere crollato per il sonno.
Alle otto del mattino è di nuovo normale, 52.
Ma non mi fido e rimango concentratissimo sul mio muscolo cardiaco, l'unico muscolo che finora non mi ha fregato mai.
Nella settimana successiva il mio corazon ripete l'exploit altre due volte, ma solo per alcuni minuti.
Decido immediatamente: appena sbarco in Cruccolandia vado di corsa dal mio Doc a farmi fare un EKG sotto sforzo.
Arrivo e corro, ma sulla porta c'è affisso un cartello bicolore: dice che sono in ferie fino a venerdì 3 settembre.
Ma vaffanculo!
Aspetterò stringendo fortemente le chiappe.
Se non sono ferie del CA queste, non so più cosa significhi questa bella espressione.


Per concludere, amici, lasciatemi fare un pensiero affettuoso per mia madre, che è venuta al mondo il 2 settembre di 110 anni or sono.
"Ho gli anni del secolo", diceva e ne era orgogliosa.
Se ne è andata silenziosa e tranquilla senza un lamento.
Ha lasciato un vuoto?
Certamente: nel cuore di tutti quelli che l'avevano vissuta da vicino, i suoi due figli cioè, e i suoi sette nipoti.
Gli altri non se ne sono nemmeno accorti, perché mia madre aveva il dono dell'umiltà e mai si era messa in mostra. Non le piaceva; preferiva vivere nell'ombra dei suoi tre maschietti: mio padre, un uomo orgoglioso fino alla superbia, che l'aveva lasciata vedova per 18 anni, mio fratello e me.
Si è portata via tutta l'umiltà e la tranquillità della nostra famiglia: io non sono umile, mio fratello non lo era affatto; io non sono tranquillo né mio fratello lo era.
Buon compleanno, mamma, dovunque tu sia.

8 commenti:

  1. Il giradito -ahi che male- il giraculo e il girapalle: la tua amica ha fatto un' ottima sintesi delle tue ferie.
    Se ti consola, io ho avuto il girastomaco e il giraginocchio.
    Una mia sorella ha avuto il marito col girafebbre e le figlie col giraorecchie, un'altra mia sorella il giraseno, l'altra .......va beh, a ognuno il suo.
    ... Forse il tuo cuore vuole dirti che devi rallentare un pò il ritmo, fare tutto con più calma e ... saperlo accettare, soprattutto. Curati il tuo muscolo più importante, mi raccomando.
    Anche mia mamma compie gli anni in questi giorni. Auguri anche alla tua.

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  2. la montagna più alta dei Pirenei, che viene scalata al Tour de France sempre con grande sofferenza e notevoli distacchi, perché sempre sotto il sole e non ci sono alberi.

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  3. allora buon compleanno a tua mamma ovunque lei sia (nel tuo cuore, credo), e bentornato, e in bocca al lupo per la salute, a te!

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  4. Grazie Zio! Sai che mi è venuto il dubbio che quelle fibrillazioni cardiache fossero state causate dalla arrabbiatura per la cessione di Supermario?
    Ma come si può essere più scemi! E Supermario ce lo ritroveremo a Milano sulla sponda sbagliata, come quello zingaro che hanno raccattato adesso. Ma di lui non mi frega niente.
    Balotelli però era nostro, aveva nemmeno 20 anni, ed era il futuro.
    Mi sono incazzato come un negro ubriaco; ancora di più che per la sconfitta -mostruosa- contro l'Atletico, dove la difesa ha fatto piangere e...rimpiangere.
    Mettici che Milito insegue la sua ombra, che Eto'o è sempre troppo lontano da dove può far male, e mettici anche le papere di Julio Cesar, e fammi capire come si possa essere allegri.
    A proposito di Allegri, non pensi che con tutta quell'artiglieria stia messo male.
    Ho pensato al Real Madrid superstellare, che compra attaccanti e licenzia Cambiasso e Schnejider.
    Sai che ti dico, Nik?
    Non vincono una mazza quest'anno. Scommettiamo?
    Temo la Roma, piuttosto, che con Borriello ha preso una da 12-15 gol in più.
    Chi vivrà vedrà.
    Lunedì vado dal cardiologo. Roba da matti: io che mi preoccupo del cuore! Mai successo nella nostra famiglia. Sarei il primo citrullo.
    Ben ritrovato, fratello!

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  5. Simba, è probabile che il mio cuore chieda un rallentamento, come dici tu; ma io credo che si trattasse del virus intestinale che mi ero beccato.
    Comunque comincerò a starci attento.
    Non mi va di avere il giracuore, sarebbe veramente troppo. In famiglia tutti cuor di leone, come credevo fosse il mio fino a poche settimane fà.
    Voglio concedergli il credito che merita.
    Domani comunque vado e vediamo che cosa dice il mio Doc.
    Se dice qualcosa che non mi garba gli sputo in un occhio. Promesso.

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  6. spero di sbagliarmi, ma quello che mi spaventa è questa cieca fiducia in Coutinho, che al momento pare un bambino frastornato e sfigato con la pupù nei pannolini... speriamo bene... quanto ai cugini, sono fortissimi anche a centrocampo, con quel Boateng che mi è antipatico ma è un ottimo giocatore... tutto sta a vedere cosa succede quando si romperà il solito Nesta-Di-Cristallo: se Yepes ripete un'annata tipo Chievo possono vincere tutto, altrimenti li vedo maluccio, là dietro.
    Auguri di tutto cuore per il tuo cuore!

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  7. BELLO, l'augurio dello zio. Posso fare il bis?
    Tranquillo, vedrai che non ci sarà bisogno di sputare nell'occhio del cardiologo. Ne seguirebbe un post esilarante ma poco credibile, oltre che un ricovero coatto alla neuro. E in questo momento non hai bisogno anche del giracervello.
    Facci sapere!

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